19 aprile 1961
Playa Girón-Cuba: fallisce il tentativo di rovesciare il governo di Fidel Castro a Cuba, messo in atto dalla CIA per mezzo di un gruppo di esuli cubani anticastristi, fatti sbarcare nella parte sud-ovest dell’isola caraibica.
19 aprile 1968
Valdagno: gli operai degli stabilimenti Marzotto in sciopero resistono alle cariche della polizia e danno vita a una battaglia in tutto il paese che si conclude con 42 arresti.
19 aprile 1975
A Firenze, nel corso di una manifestazione antifascista, la polizia interviene colpendo a morte il militante del PCI Rodolfo Boschi.
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Accadde oggi
16 aprile 1961, L’Avana
Durante il funerale delle vittime dei bombardamenti dei giorni precedenti, Fidel Castro proclama il carattere socialista della Rivoluzione cubana: “Quello che gli imperialisti non ci possono perdonare è la dignità, l’integrità, il valore, la fermezza ideologica, lo spirito di sacrificio e lo spirito rivoluzionario del popolo di Cuba. … E che questa Rivoluzione socialista la difenderemo con questi fucili! E che questa Rivoluzione socialista la difenderemo con il valore con cui ieri i nostri artiglieri antiaereo hanno mitragliato gli aerei aggressori. E questa Rivoluzione, noi non la difendiamo con mercenari; questa Rivoluzione la difendiamo con gli uomini e le donne del popolo.“
16 aprile 1975
Milano: Claudio Varalli, 17 anni, di ritorno da una manifestazione viene ucciso con un colpo di pistola alla tempia da un fascista sanbabilino. Il giorno successivo 30mila persone manifestano contro l’assassinio.
Accadde oggi
8 febbraio 1963. I viaggi e le transazioni finanziarie e commerciali da parte dei cittadini statunitensi con Cuba vengono resi illegali dall’amministrazione Kennedy.
8 febbraio 1947. Terracini è eletto presidente dell’Assemblea Costituente.
4-12 febbraio 1945. Conferenza di Yalta: vengono discusse le condizioni di resa della Germania nazista.
Respingiamo il blocco economico e l’ingerenza imperialista contro Cuba, appoggiamo il diritto del popolo alla propria autodeterminazione
Riceviamo e pubblichiamo:
Le manifestazioni sociali che hanno avuto luogo nei giorni scorsi in diverse città di Cuba e in altri paesi, rappresentano la continuità degli sforzi dell’imperialismo yankee per destabilizzare politicamente quel paese e imporre un regime che corrisponda in maniera diretta ai suoi interessi monopolisti.
Alla stessa ora e con gli stessi slogan, in particolare nella città di Miami, con un copione pianificato e diretto, i dimostranti hanno preso piazze e strade per esprimere proteste contro il governo cubano.
Con Cuba e la sua rivoluzione
L’aggressione dell’imperialismo yankee verso la piccola isola caraibica e il suo popolo non è mai scemata. I tentativi di destabilizzazione sono iniziati subito dopo la vittoriosa rivoluzione del 1959, con la tentata invasione della Baia dei Porci del 1961 e si sono succeduti negli anni.
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