Il Muro del Canto, fra neorealismo, rock, tradizione popolare e denuncia sociale

Il muro del canto è un gruppo romano fondato nel 2010.

Pur provenendo da generi musicali diversi, i componenti del gruppo hanno saputo sviluppare un proprio stile che attinge alla tradizione popolare romana ed al rock con pennellate scure che attingono dalla dura vita quotidiana delle borgate.

La voce profonda di Daniele Coccia, il cantato in romanesco con chiari riferimenti al folk e l’uso della fisarmonica di Alessandro Marinelli caratterizzano uno stile personale e ormai maturo.

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Victor Jara, una chitarra ed una voce per il popolo cileno

Victor Jara nasce a Lonquen, una piccola città nei pressi di Santiago, in Cile, da una famiglia di contadini. Dopo alcuni anni di matrimonio, suo padre lifile_2008526173446 abbandona e la madre, Amanda, si ritrova a dover crescere da sola Victor e i suoi fratelli e sorelle. È una donna ottimista e molto forte: lei stessa cantante, insegna a cantare e a suonare la chitarra anche a Victor, e avrà una grande influenza sul suo futuro stile musicale. Amanda muore quando Victor ha solo 15 anni: egli allora entra in seminario, ma dopo soli due anni ne esce per andare ad arruolarsi nell’esercito, dove rimane per alcuni anni. Al suo ritorno a Loquen, Victor inizia a studiare la musica popolare cilena e ad interessarsi di politica. Si esibisce in pubblico sempre più spesso, e nel 1966 esce il suo primo disco intitolato semplicemente “Victor Jara”. “Manifiesto”, “Vientos del pueblo” e “El derecho de vivir en paz”, questi alcuni dei brani che lo consacreranno, specie l’ultimo divenuto emblema della musica folcloristica cilena nel mondo. Continua a leggere “Victor Jara, una chitarra ed una voce per il popolo cileno”

Solidaritätslied, il canto della solidarietà

Il canto della solidarietà scritto da Bertolt Brecht è stato musicato da Hanns Eisler tra il 1929 e il 1930 sullo sfondo della crisi economica del 1929 e della difficile situazione sociale che si era creata in Germania anche a seguito della prima guerra mondiale.
Fu inserito nel film sulla disoccupazione e sulla sinistra nella Repubblica di Weimar “Kuhle Wampe oder: Wem gehört die Welt?” (Pancia vuota, ovvero: a chi appartiene il mondo?)

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