Solidaritätslied, il canto della solidarietà

Il canto della solidarietà scritto da Bertolt Brecht è stato musicato da Hanns Eisler tra il 1929 e il 1930 sullo sfondo della crisi economica del 1929 e della difficile situazione sociale che si era creata in Germania anche a seguito della prima guerra mondiale.
Fu inserito nel film sulla disoccupazione e sulla sinistra nella Repubblica di Weimar “Kuhle Wampe oder: Wem gehört die Welt?” (Pancia vuota, ovvero: a chi appartiene il mondo?)

Canto della solidarietà

[Rit.]

Avanti, e non dimenticatevi mai
in cosa consiste la nostra forza!
Che si faccia la fame o che si mangi,
avanti, non dimenticatelo:
la solidarietà!

1.
Su, popoli di questa terra,
unitevi a questo scopo,
che ora essa sia vostra
e che sia la grande nutrice.

[Rit.]

2.
Neri, bianchi, bruni, gialli,
finiamola con questo massacro!
Se i popoli si parlano tra loro,
faranno in fretta ad intendersi.

[Rit.]

3.
Se vogliamo realizzarlo velocemente
abbiamo bisogno di te, e anche di te.
Chi lascia i suoi simili in difficoltà
mette in difficoltà anche se stesso.

[Rit.]

4.
I nostri padroni, chiunque essi siano,
sono contenti di vederci in discordia,
infatti finché ci tengono divisi
restano loro i nostri padroni.

[Rit.]

5.
Proletari di tutti i paesi,
unitevi e sarete liberi!
I vostri grandi reggimenti
spezzeranno ogni tirannia!
Avanti, e non dimenticatevi mai
la domanda rivolta a tutti:
Vuoi fare la fame o vuoi mangiare?
A chi appartiene il domani?
A chi appartiene il mondo?

Scena tratta dal film Ernst Thälmann – Sohn seiner Klasse film diretto da Kurt Maetzig. La colonna sonora è proprio il canto della solidarietà.

Video reperito su YouTube

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