Pubblichiamo l’importante opera di Bertold Brecht “Vita di Galileo”.
L’opera si apre a Padova nel 1609, dove Galileo tiene la cattedra di matematica dal 1592. Dopo essere venuto in contatto con il cannocchiale, inventato in Olanda l’anno prima, lo perfeziona e grazie a questo strumento che giunge alla sua prima grande scoperta, l’esistenza dei quattro satelliti di Giove. È il primo importante tassello che mette in crisi il sistema tolemaico, secondo cui il Sole e gli altri pianeti ruotano attorno alla Terra, centro immobile di tutto l’universo. Galileo si sente pronto a difendere pubblicamente la teoria eliocentrica di Copernico. Per quelle sue sconvolgenti osservazioni celesti che aprivano, come noi oggi sappiamo, l’epoca moderna, viene accusato di eresia sotto il pontificato di Urbano VIII. Si costringe così lo scienziato ad abiurare e a restar prigioniero, in seguito, tra i muri d’una villa di Arcetri.