Riceviamo e pubblichiamo:
In Toscana mancano 6.000 infermieri, 400 medici dell’emergenza e del 118, ma mancano anche anestesisti, chirurghi, pediatri, cardiologi, medici di medicina generale, oss, radiologi, tecnici di laboratorio, ecc.
Una situazione esplosiva che con il blocco delle assunzioni, la sospensione di operatori non vaccinati, malati e quarantena dal Covid-19, rende insostenibile lo svolgimento delle attività sanitarie. Il peggioramento delle condizioni di lavoro con l’aumento dei carichi individuali, alimentato da un sentimento di sfiducia per un possibile miglioramento della situazione, ha spinto numerosi medici ad abbandonare gli ospedali in favore del privato o ad anticipare il pensionamento.
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