20 ottobre 2011. Libia: dopo 8 mesi di guerra civile, viene barbaramente ucciso Mu’ammar Gheddafi. Dopo che le marine di numerosi Stati, tra cui gli USA e Regno Unito, si posizionano nel Mediterraneo nell’eventualità di un attacco. In caso venga dichiarata una no-fly zone sui cieli libici si predispone la portaerei Enterprise con il probabile appoggio della stessa marina italiana. Il ministro della Difesa La Russa dichiara che potrebbe essere utilizzata la stessa Sicilia come punto strategico per far rispettare l’embargo.
L’Italia ha partecipato inizialmente con la messa a disposizione del Regno Unito, degli Stati Uniti d’America e della Danimarca, delle basi aeree di Sigonella (CT) e Gioia del Colle (TA), e con l’impiego di cacciabombardieri Tornado ECR per la soppressione delle difese aeree nemiche e anche 4 cacciabombardieri AV8 Harrier II Plus, dalla portaerei Giuseppe Garibaldi.