A FIANCO DEGLI OPERAI, DEGLI ATTIVISTI SINDACALI COMBATTIVI
COLPITI DALLA REPRESSIONE!
Con le centinaia di denunce, i fermi, le aggressioni poliziesche e il maxi-processo imbastito contro operai, attivisti e militanti sindacali e sociali, Modena è diventata il laboratorio della repressione contro le lotte proletarie per la salute, il lavoro, contro lo sfruttamento, i licenziamenti e l’illegalità padronale.
L’attacco è nei confronti dell’intera classe: un chiaro segnale politico per cercare di impedire la resistenza e la mobilitazione degli sfruttati contro gli sfruttatori, in una situazione di profonda crisi economica e sanitaria.
Più estorsione di plusvalore e più repressione: questi sono gli elementi su cui si basa la “nuova normalità” in cui i padroni e il loro governo attentano quotidianamente alla salute dei lavoratori, intensificano l’attacco agli interessi, alle conquiste e ai diritti della classe operaia.
Il capitalismo dal “volto umano” non esiste. La “sicurezza” di cui ci parlano è quella dei profitti. Nessuna illusione possiamo farci sulle modifiche ai Decreti Salvini e le politiche per la “ripresa” del governo Conte. Ci sarà “più Stato” per aiutare grandi capitalisti e parassiti, attaccare gli operai e i popoli oppressi, “meno Stato” per le spese sanitarie, sociali, previdenziali etc.
Ci aspetta una stagione dura. L’approfondirsi della crisi economica e sanitaria, che si inscrivono nella crisi generale del capitalismo, spinge la borghesia a nuove e più brutali aggressioni. La situazione impone la lotta, l’unità e la solidarietà di classe, per far ricadere il peso della epidemia e della recessione sui padroni e i ricchi.
Alla delegittimazione e ogni forma di deterrenza delle lotte e della protesta operaia, alla repressione delle avanguardie di lotta, alla divisione voluta dai capi opportunisti per bloccare e immobilizzare ogni mobilitazione, l’unica risposta è un fronte di classe coeso e organizzato.
Solidarietà incondizionata a tutti i proletari, ai delegati sindacali e agli attivisti colpiti dalla repressione borghese per aver resistito al peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, per aver lottato per una società senza sfruttamento!
Avanziamo nella costruzione dell’Organizzazione comunista per ridare alla classe il suo Partito indipendente e rivoluzionario!
Coordinamento Comunista Lombardia (CCL) – coordcomunistalombardia@gmail.com
Coordinamento comunista toscano (CCT) – coordcomtosc@gmail.com
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia – teoriaeprassi@yahoo.it
f.i.p. 02.10.20
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