22 gennaio: presidio per la liberazione di Ahmad Sa’adat e di tutti i prigionieri palestinesi

Riceviamo e pubblichiamo:

Sabato 22 gennaio dalle ore 15 presidio via Padova angolo via Giacosa – Milano

Settimana di azione per la liberazione di Ahmad Sa’adat e tutti i prigionieri palestinesi.

Dal 15 al 22 gennaio 2022 si svilupperà, come negli anni scorsi, la campagnapresidio 20220122 internazionale per la sua liberazione e quella di tutti i prigionieri palestinesi, molti dei quali sottoposti a “detenzione amministrativa”. A tale proposito vanno ricordati alcuni aspetti importanti:
– Nel 2020, Israele ha emesso almeno 1.114 ordini di detenzione amministrativa contro palestinesi, mentre da gennaio a giugno 2021 ne sono stati emessi non meno di 759.
– Attualmente circa 520 dei 5000 prigionieri politici palestinesi sono detenuti senza accusa, né processo in base a questi ordini di detenzione, che possono essere rinnovati a tempo indeterminato. Finiscono con passare anni in prigione per questo sistema introdotto in Palestina dal colonialismo britannico e adottato poi dall’occupazione sionista.
– Il drammatico aumento dei bambini palestinesi detenuti in detenzione amministrativa. Continua a leggere “22 gennaio: presidio per la liberazione di Ahmad Sa’adat e di tutti i prigionieri palestinesi”

Samih Al-Qasim una voce per la Palestina

Samih al-Qasim nacque l’11 maggio 1939 da una famiglia drusa nella città di Zarqa in Giordania. Suo padre, Muhammad al-Qasim al-Hussein, era del villaggio di al-Rama nell’Alta Galilea. Sua madre era Hana Shihadeh Muhammad Fayyad. Aveva quattro fratelli: Rasim, Sa’id, Sami e Mahmud e due sorelle: Shafiqa e Sadiqa. Lui e sua moglie, Nawal Salman Hussein, avevano quattro figli: Muhammad, Waddah, Umar e Yasir.

Continua a leggere “Samih Al-Qasim una voce per la Palestina”

Nakba: una data che l’imperialismo vorrebbe far cadere nell’oblio

Il 15 maggio 1948 è una data chiave per il popolo palestinese, l’inizio della Nakba (catastrofe), coincidente con la proclamazione dello Stato di Israele, avamposto dell’imperialismo occidentale in terra araba.
In realtà in Palestina l’ideologia sionista aveva dal primo momento dell’occupazione della Palestina (verso la fine del 1920) fatto ricorso a pratiche terroristiche, sfociate in un vero e proprio genocidio nel ’47-’48 con assassinii di massa, gli arresti e le torture o le punizioni collettive.
A 72 anni tenere viva la memoria significa anche evidenziare la situazione attuale della Palestina.

Continua a leggere “Nakba: una data che l’imperialismo vorrebbe far cadere nell’oblio”