Chi lotta per la sicurezza e la salute va difeso incondizionatamente

Riceviamo e pubblichiamo:

In Toscana, in questi giorni sono morti 6 lavoratori. La perizia sul macchinario che ha stritolato Luana ha confermato che era stata tolta ogni protezione per velocizzare il profitto. La sentenza di Cassazione sulla strage di Viareggio (29 giugno 2009) ha decretato la mancanza di manutenzione e controlli ma (udite, udite!) questo non ha nulla a che fare con la sicurezza …
Si sente sempre più invocare, in ambito istituzionale e sindacale, commissioni, tavoli, più controlli, più ispettori, pene più severe, formazione… “cultura della sicurezza”.

La richiesta di queste misure, come può conciliarsi con una repressione (fino al licenziamento) feroce e vigliacca contro delegati, Rls, attivisti, lavoratori e lavoratrici, che “osano” pretendere misure di sicurezza, protezioni, rispetto delle norme o poter lavorare 8 ore per 5 giorni anziché 12 ore per 7 giorni (come alla TexPrint di Po).
Chi a chiacchiere si indigna, ripetendo il retorico e stantio “Ora basta!”, perché non si schiera in difesa di chi denuncia, informa, lotta per la sicurezza e la salute?
Sono il nostro patrimonio, il bene più prezioso di lavoratori e lavoratrici, i veri e concreti anticorpi contro morti e infortuni, contro la politica di abbandono della sicurezza. Anche di questo discuteremo al

Convegno su “sicurezza, salute,
obbligo di fedeltà

domenica 26 settembre
dalle ore 10.30 alle ore 16.30
al CPA Firenze-Sud, Via Villamagna 27

Un Convegno che abbia come protagonisti familiari di stragi e morti sul lavoro; lavoratori e lavoratrici, Rsu e Rls, attivisti/e che lottano e per questo sono colpiti dalla repressione; esperti che mettono a disposizione conoscenze e competenze a sostegno di chi subisce rappresaglie fino al licenziamento e di chi conduce la lotta per l’unità della classe.
Un Convegno di approfondimento e studio, per una coscienza e forme di organizzazione superiori, a cui invitiamo sindacati, coordinamenti ecomitati di lavoratori in lotta, chi è colpito dalla repressione padronale e di Stato, per contrastare il famigerato “obbligo di fedeltà”. Un appuntamento per coordinare forze disponibili a unirsi, diffondere e propagandare appelli e proposte.

– Coordinamento Lavoratori/Lavoratrici Autoconvocati (CLA) per l’unità della classe
21 settembre 2021
coordautoconvocat2019

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