
Il popolo siriano affronta ormai da 12 anni una serie di terremoti con quest’ultimo molto devastante e distruttivo. L’energia scaricata da quest’ultimo terremoto è della forza di decine di bombe atomiche tanto che non ha lasciato scampo alle popolazioni della Turchia e della Siria. Diverse città in entrambi i paesi sono state letteralmente spianate, con migliaia di morti e feriti.
Una catastrofe e una tragedia immane che nel caso siriano è duplice, per la guerra imperialista scatenata contro la Siria nel 2011, guerra che dura ancora con un’aggravante: l’embargo e le sanzioni decretate unilateralmente dagli USA contro lo Stato siriano. Come se non bastasse, la guerra, oltre a distruggere tutte le infrastrutture e la rete di servizi, ha determinato una ondata di sfollamento di milioni di siriani con oltre 5milioni di rifugiati nei paesi limitrofi Turchia, Libano e Giordania, nonché gli sfollati interni. Tutto ciò che non è stato distrutto dalla guerra è stato colpito dall’embargo e dalle sanzioni criminali, le quali colpiscono duramente la popolazione. Grazie all’embargo USA vengono a mancare una serie di prodotti di prima necessità e di pezzi di ricambio, specialmente nel settore sanitario. Gli effetti di questo crimine si sono visti durante quest’ultimo terremoto ma solo grazie alla eroica risposta del personale e del popolo siriano, questi effetti sono stati in parte contenuti.
Gli USA, dalla caduta dell’Unione Sovietica, si sono auto nominati padroni del mondo. Essi si arrogano il diritto di giudicare chi è buono e chi è cattivo sferrando spesso una guerra distruttiva contro quest’ultimo o, appunto, decretando embarghi e sanzioni. I popoli colpiti dalla barbara azione sono innumerevoli in America del Sud, Africa e Asia occidentale. Queste misure hanno provocato carestie e portato tante popolazioni alla fame, tutto per piegare le loro resistenze e obbligare tutti a mettersi al servizio degli interessi imperialistici Yankee. Il messaggio è chiaro: che nessuno osi sfidare l’impero. Gli USA si sono autonominati unico GIUDICE che decreta sentenze in nome della democrazia e dei diritti umani, fatale per chiunque. Il dominio degli USA nelle sedi delle istituzioni internazionali ha messo la credibilità di queste istituzioni sul lastrico, spesso paralizzando le loro attività con la loro distruzione come conseguenza ultima.
Non soddisfatti ancora del loro lavoro, gli USA rubano letteralmente tutte le risorse di un vasto territorio siriano, la regione del nord-est. Questo territorio, il granaio della Siria e molto ricco di risorse energetiche, è stato occupato dagli USA nel 2015, con l’avallo e l’aiuto dei ribelli locali. Risorse energetiche e grano sottratte per privare la Siria e il popolo siriano di queste ricchezze e costringendo il governo a chiedere aiuto e rifornimento ai paesi amici con costi esorbitanti per le casse semi vuote dello Stato.
Alla luce di tutto ciò, chiediamo a tutti i compagni e tutte le compagne la massima mobilitazione e il massimo impegno per aiutare il popolo siriano:
– costringere gli Usa a ritirare le sue truppe dalla Siria e dismettere il suo sostegno ai gruppi del terrore;
– costringere l’imperialismo occidentale a togliere immediatamente l’embargo alla Siria;
– costringere gli imperialisti Yankee a smantellare le centinaia di basi militari sparse nel mondo e di porre fine alle ingerenze negli affari interni dei popoli
Chiediamo, inoltre, a tutti di mobilitarsi in campagne d’aiuto al popolo siriano messo in ginocchio dalla guerra, dalle sanzioni, dall’embargo e dal terremoto.
La solidarietà tra i popoli ha luogo nei momenti difficili e l’indifferenza “uccide” tutti
Viva la Siria libera e indipendente
Viva il popolo siriano
Collettivo Per La Palestina