16 marzo 1950
I Partigiani della pace lanciano l’appello di Stoccolma contro la bomba atomica.
16 marzo 1978
My Lai, Vietnam del Sud. Entrati nel villaggio per un’operazione “anti-Vietcong”, i soldati della Compagnia C della 23° Divisione di Fanteria dell’esercito USA, comandati dal tenente William Calley, uccidono, dopo stupri e torture, 504 abitanti di MyLai, principalmente anziani, donne, bambini e neonati. La strage diventerà il simbolo della barbarie statunitense. Condannato nel 1971 a soli 3 anni per omicidio premeditato, Calley riceverà un “atto di indulgenza” del presidente Richard Nixon e sconterà la pena agli arresti domiciliari.
16 marzo 2003
Colpita dalla lama di un bulldozer a Rafah, Palestina che poi le è passato sopra, muore la studentessa statunitense Rachel Corrie che, insieme ad altri militanti, stava cercando di impedire la demolizione abusiva della casa di un medico palestinese.
Il governo USA (presidenza di George W.Bush) non chiederà mai informazioni, il tribunale di Haifa concluderà, dopo le indagini dell’esercito, che “si mise da sola in una situazione pericolosa e la sua morte fu il risultato di un incidente che lei stessa aveva attirato su di sé”.
16 marzo 2003
Milano in via Brioschi durante una aggressione fascista contro alcuni militanti viene ucciso Dax (Davide Cesare) militante antifascista del centro sociale O.R.So che insieme ad altri 3 compagni usciva da un locale. “Dax”, rimane a terra, con dieci coltellate. Gli altri gravemente feriti. Quella notte si verificarono violenti scontri tra la polizia e i compagni che si erano radunati fuori dal pronto soccorso dell’ospedale San Paolo per accertarsi delle loro condizioni. Le forze dell’ordine impedirono l’accesso ai militanti e ne seguirono violenti pestaggi in strada e nei corridoi dell’ospedale.