
Era arrivato per citofono il licenziamento di 22 operai della ‘Iron&Logistics’, azienda di proprietà italiana, che si occupa di stireria e logistica in conto terzi per griffe di moda. I lavoratori si sono presentati in azienda, ma il loro badge d’ingresso non funzionava e al citofono gli è stato comunicato il licenziamento.
Gli operai licenziati – tutti di origine straniera e considerati ‘scomodi’ per avere denunciato il ritardo cronico dei pagamenti del salario e richiesto l’applicazione del contratto – con l’aggravante di essere iscritti a un sindacato (Si Cobas).
Già dai primi giorni di ottobre i lavoratori avevano organizzato la protesta con un presidio sindacale, centro di solidarietà di altri lavoratori. Alle 3 di notte del 21 ottobre polizia, carabinieri, guardia finanza e polizia municipale, sostenuti da 1 elicottero, hanno attaccato le tende del presidio dove gli operai dormivano, e con violenza e cattiveria l’hanno sgomberato distruggendolo e portando 7 lavoratori in questura dove, tra i vari capi di accusa, li aspetta anche una multa di 176 euro per occupazione di suolo pubblico.
Riportiamo il comunicato SiCobas di Prato, uscito immediatamente.
“Tende, tavoli, striscioni, bandiere, gazebi: un presidio sindacale distrutto, come spazzatura. 7 persone svegliate mentre stavano dormendo, da 4 reparti antisommossa e un elicottero, infilate nelle volanti con violenza, come spazzatura. La coordinatrice sindacale Sarah Caudiero, arrivata sul posto, presa e portata in Questura.
A Prato oggi si è consumato un fatto di una vergogna inaudita. I presidi sindacali in questa città venivano distrutti dalle squadracce fasciste nel Ventennio, e negli scorsi anni dalle squadracce delle aziende con tirapugni e mazze da baseball. Oggi questo lavoro se l’è assunto la Questura.
Forse ancora non hanno capito che questi lavoratori non sono spazzatura. Che iscriversi al sindacato è un diritto, anche nel distretto tessile. Che a testa bassa in fabbrica non ci si entra più. Che siamo uniti, forti, che tocca uno tocca tutti non sono parole ma la realtà quotidiana degli operai.
Tintoria Fada, DL, Sunshine, GM, 2020, Superlativa, Panificio Toscano, Pelletteria Rcl, Gdi, Arcobaleno, Digi Accessori, Texprint, Ritorcitura Duemila, D-Tex, ImportaEsporta, Chen Lumei. Questa mattina lo sciopero provinciale in solidarietà alle persone fermate ha coinvolto tutto il distretto ed è arrivato sotto i portoni della questura di Prato, dove questa forza ha fatto sì che le 8 persone venissero rilasciate.
Ma la giornata di lotta continua, perché questo fatto è troppo grave, e proporzionata sarà la risposta dei lavoratori, con il sorriso in faccia che non ci toglieranno mai. Oggi, domani, fino alla vittoria. Come sempre.
Seguiteci per scoprire dove continuerà questa grande giornata di lotta e raggiungerci!”
Si Cobas