A Marradi, la terra dei marroni, l’“Ortofrutticola del Mugello” ha annunciato la chiusura dello stabilimento – la “fabbrica dei marroni” (come viene chiamata) – che producendo i marron glacés, è un punto di riferimento per il territorio e perno dell’economia locale.
Nata nel 1984 su iniziativa dell’allora Comunità Montana del Mugello, l’azienda conta, tra dipendenti a tempo pieno e stagionali su un centinaio di unità di cui l’80 per cento sono donne.
L’azienda si trasferisce dalla Toscana a Bergamo (Pedrengo), sede del proprietario di Italcanditi che l’ha acquistata lo scorso anno, conclusione tipica dei tanto decantati – da governo e forze politiche – investitori che comprano per chiudere e/o delocalizzare portando via insostituibili pezzi di economia e di know how e impoverendo i territori.
Ironia della sorte: non ci sono licenziamenti. Chi vuole mi segua! Le operaie dovrebbero trasferirsi seguendo la fabbrica e i clienti non saranno più sicuri che a Bergamo saranno lavorati gli stessi marroni di qualità del Mugello!