20 maggio: sciopero nazionale. Contro la guerra PER la pace! Contro la disoccupazione PER il lavoro! Contro il carovita PER il salario!

Riceviamo e pubblichiamo:

L’adesione unitaria di numerose organizzazioni del sindacalismo di base e conflittuale allo sciopero nazionale “contro la guerra e l’economia di guerra”, di venerdì 20 maggio, è un risultato significativo.

Si tratta di un’azione sindacale a carattere nazionale e generale contro la guerra: un primo passo verso la costruzione di un movimento contro la guerra da parte delle classi lavoratrici.

A differenza dei sindacati collaborazionisti (Cgil-Cisl-Uil) che mantengono i lavoratori e lavoratrici nella passività, come se la guerra non fosse la peggior sciagura.

In questa situazione, lo sciopero unitario del sindacalismo di base è un atto di rottura di grande valore del disciplinamento sociale che i regimi padronali nei paesi vogliono imporre per preparare la loro guerra.

Il 20 maggio è il 3° sciopero unitario del sindacalismo di base in un anno, dopo quello della logistica del 18 giugno e dell’11 ottobre scorsi. Una tendenza pratica da preservare, migliorare, rafforzare, sviluppare, contro inutili resistenze.

La proclamazione dello sciopero non è solamente una data, una scadenza … rappresenta invece un percorso, un processo per la sua preparazione e realizzazione. Lo sciopero dovrebbe, e deve, essere curato con la massima dedizione, serietà, determinazione.

Pur fra limiti e debolezze, il 20 maggio può essere un primo vero passo nella costruzione unitaria di uno sciopero generale contro la guerra in autunno.

Dovrà essere l’atto di un percorso unitario che impegni i sindacati che hanno aderito sino a coinvolgere Rsu/Rls e lavoratori combattivi organizzati nei sindacati collaborazionisti e le aree di opposizione.

L’obiettivo dev’essere rafforzare l’unità d’azione del sindacalismo di base, estenderla oltre il suo perimetro al resto del sindacalismo conflittuale.

Occorre costruire una campagna unitaria, che abbia inizio con il 20 maggio, attraversi l’estate e approdi allo sciopero generale d’autunno. Lo sciopero generale con un percorso attivo di manifestazioni, assemblee, iniziative unitarie, nei posti di lavoro e nei territori.

Coordinamento Lavoratori/trici Autoconvocati (CLA) coordautoconvocat2019@gmail.com 17 maggio 2022

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