W il 25 Aprile: RESISTENZA contro il capitalismo e l’imperialismo!

Il capitalismo è guerra. Per cancellare la guerra dalla storia la classe operaia

e le classi lavoratrici dovranno sopprimerlo con la forza

L’imperialismo Usa e suoi lacchè, si sono macchiati in questi decenni di crimini contro l’umanità. Per non dimenticare le ‘imprese’ Usa-Nato-UE: Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria … … con la complicità attiva dei governi italiani. La Russia di Putin si comporta come l’imperialismo Usa.

Aspetto principale, del conflitto in Ucraina, è lo scontro inter-imperialistico provocato dall’espansionismo Usa, Nato e UE con l’appoggio al governo Zelenskij e l’addestramento e l’armamento delle bande naziste che hanno perseguitato per anni le popolazioni del Donbass.

Il principale nemico della PACE nel mondo è l’imperialismo nel suo complesso e il nemico è all’interno del proprio paese.

L’imperialismo italiano, servile e aggressivo, si muove sotto la protezione di imperialismi forti per conquistare un “posto al sole”, con un governo che trasferisce una quota sempre più rilevante della spesa pubblica in nuovi armamenti e imprese militari (da 68 milioni di € al giorno a 104!). Presente nelle varie guerre locali e nelle manovre militari in vista dei futuri conflitti bellici. Reggicoda dell’imperialismo Usa, impegnato con la Nato, nell’attuale fase del conflitto contro l’imperialismo russo e cinese mentre, con le potenze della UE, tende a sviluppare un imperialismo regionale per la creazione di un esercito europeo.

Il prezzo salato lo pagano le classi lavoratrici e le masse popolari, su cui ricadono gli aumenti del costo delle bollette, della benzina, dei beni di prima necessità, dovuto in buona parte all’imposizione degli Usa all’UE di acquistare il gas da loro a un prezzo tre volte maggiore rispetto a quello russo.

L’emergenza sanitaria ha rappresentato, come altre ‘emergenze’, una sperimentazione di limitazione delle libertà e controllo sociale con dispositivi giuridici, strutture organizzative, risorse politico-militari, centri di propaganda, che rendono necessaria la gestione di uno Stato militaresco e autoritario. Il capitalismo in crisi cerca sempre il modo per imporre condizioni lavorative, di sfruttamento e oppressione, intollerabili per mantenere i profitti e il potere.

Il governo Draghi, un esecutivo antioperaio, antipopolare e guerrafondaio, che tende a dividere la classe attraverso la mobilitazione reazionaria, alimenta pesantemente e gravemente povertà, precarietà, disoccupazione, disuguaglianze e ingiustizie. Un governo che impone una nuova base militare sul territorio di Pisa (a Coltano), a fianco della base Usa di Camp Darby, distruggendo 70 ettari di parco, dopo la retorica sull’economia verde e attaccando la salute della popolazione.

La lotta contro la guerra imperialista e contro il governo Draghi, per essere concreta ed efficace, capace di mobilitare le classi lavoratrici e le masse popolari, deve saper combinare la mobilitazione contro la guerra con la lotta contro il carovita, la militarizzazione e la repressione di Stato tesa a mantenere il potere economico, politico, sociale e militare, alla classe dominante.

La lotta contro l’imperialismo nostrano è il terreno principale su cui può avanzare l’opposizione alla guerra imperialista. Il ruolo dei comunisti è denunciare e organizzare, mobilitarsi e mobilitare, unirsi e unire settori avanzati di classe e del proletariato, accumulare forze nella lotta per la ricostruzione del Partito.

Socialismo o barbarie” è il bivio che separa l’umanità dalla catastrofe

NO alle guerre imperialiste! NESSUNA base!

NESSUN soldato per la guerra in Ucraina!

pace, lavoro, liberta!

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