Gravissimo atto repressivo contro i lavoratori della FedEx Tnt, nella notte fra il 10 e 11 giugno.
Durante un presidio di protesta contro il licenziamento di 66 lavoratori somministrati da Adecco, in violazione di un accordo che ne prevedeva la stabilizzazione, i lavoratori venivano violentemente attaccati dalla polizia.
Dopo una prima fase di relativa tranquillità, a seguito delle trattative fra i delegati del sindacato Si Cobas e le forze di polizia, sembrava di poter arrivare a un incontro in Prefettura per un accordo con la controparte.
Inspiegabilmente, a freddo sono partite violentissime cariche poliziesche contro i manifestanti, che nonostante tutto hanno continuato nella loro azione pacifica. Il brutale pestaggio si è fermato dopo l’intervento delle ambulanze e del personale sanitario. Numerosi i feriti, i contusi.
Mentre il mondo protesta contro la barbara uccisione di George Floyd negli Usa, in Italia i lavoratori che si battono per il loro posto di lavoro vengono brutalmente aggrediti dalle ‘forze dell’ordine’.
Questi sono gli strumenti con cui il governo e i padroni intendono risolvere la grave crisi economica! Crisi che coinvolge l’intero sistema capitalista. Credono e sperano di risolverla con i licenziamenti e la forza bruta!
Questo è un attacco all’intera classe operaia, un chiaro e inequivocabile segnale politico del governo e dei padroni di fronte alla lotta contro l’ondata di licenziamenti che si preannuncia.
I comunisti rispondono con la solidarietà di classe ed esprimono la totale condanna dell’azione violenta e repressiva delle forze di polizia.
La nostra solidarietà incondizionata ai lavoratori e al sindacato in lotta.
f.i.p. 14-06-2020
Coordinamento Comunista Lombardia (CCL) – coordcomunistalombardia@gmail.com
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