Presentazione
La nostra proposta di documento contenente indicazioni programmatiche, politiche e organizzative, è il frutto e la prosecuzione di un percorso/processo unitario iniziato per rispondere all’esigenza primaria dei comunisti, l’esigenza di un’organizzazione rivoluzionaria del proletariato, per la ricostruzione del Partito Comunista.
Alla base della nostra riflessione abbiamo posto domande chiave sulla sconfitta del movimento comunista e operaio nazionale e internazionale e la constatazione evidente della inadeguatezza delle organizzazioni comuniste ad oggi presenti nel panorama politico. Ci siamo chiesti perché i Partiti Comunisti che hanno condotto la classe operaia al potere siano degenerati in partiti revisionisti e per quali motivi nei paesi imperialisti non si è ricostruito un Partito Comunista in grado di condurre al potere il proletariato.
Una discussione profonda e complessa, tutt’altro che esaurita (siamo consapevoli che solo con la ricostruzione del Partito potremo raggiungere livelli di comprensione più completi), che ci ha consentito di fissare alcune tesi contenute nel documento, assieme a una proposta politica e organizzativa che nulla ha a che vedere con le facili proclamazioni che riproducono costantemente deviazioni, personalismi, opportunismi e frammentazione.
Venti mesi di lavoro in comune hanno approfondito la nostra convinzione della vacuità delle dichiarazioni e degli appelli all’unità lanciati senza distanziarsi dal ‘pantano’, della formazione di costituenti eclettiche, della creazione di organizzazioni e partiti autodefinitisi comunisti senza una seria e profonda analisi sulla sconfitta determinatasi nel movimento comunista – sconfitta transitoria ma profonda e multilaterale, subita dal socialismo e dalla classe operaia; senza una critica e autocritica su quanto prodotto dai comunisti sino ad oggi; senza un recupero della teoria rivoluzionaria che è alla base della formazione dell’organizzazione comunista; senza porsi come centrale il recupero del rapporto con il proletariato.
Per questo è nostra profonda convinzione che la ricostruzione del Partito Comunista debba avvenire attraverso un percorso unitario originale, adeguato alla situazione concreta, che coinvolga singoli comunisti, gruppi organizzati, lavoratori avanzati, che basandosi sui principi del marxismo-leninismo e spinti da un forte spirito unitario, inizino un percorso di confronto e di lavoro per il superamento delle differenze maturate in anni di lavoro politico in formazioni per lo più locali che hanno agito con metodi diversificati, così come degli inevitabili limiti e incrostazioni accumulati in un periodo storico che ha visto e vede il movimento comunista indebolito e separato dal movimento operaio.
Questo primo nucleo organizzato deve avere come obiettivo primario la ricomposizione di un forte legame con la classe: la ricostruzione del Partito Comunista non potrà avvenire senza la partecipazione dei proletari più coscienti e combattivi al percorso politico organizzativo e al di fuori del rapporto con i settori più avanzati della classe.
Il lavoro unitario, conseguente alla nostra convinzione di unità e innovazione, ha prodotto questo documento che delinea analisi e orientamento programmatico ed elementi di linea politica, oltre che un’originale ma concreta proposta organizzativa che consentono di raggiungere un superiore livello di unità teorico-pratica, coscienti che non è e non può essere esaustivo, ma essere la base di
un confronto per la collaborazione e l’unione tra comunisti.
Per questo la disponibilità del documento e la proposta organizzativa in esso contenuta, da considerarsi aperti, in un dibattito franco e costruttivo fra tutte le realtà organizzate e non, con l’intenzione e l’auspicio che esse possano essere protagoniste, al pari e assieme a noi, in un nuovo percorso, processo, progetto, per ricostruire in Italia il Partito Comunista, partito indipendente del proletariato, strumento fondamentale del processo rivoluzionario per la nuova società.
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